Lo sapevi che i Filetti di Tonno Callipo sono gli unici con Sale Iodato Presal?
Sale Iodato Presal è “protetto”, perché, grazie ad un particolare processo tecnologico, mantiene costante il tenore di iodio anche dopo la cottura e nelle preparazioni alimentari, garantendone l’assimilazione.
Che cos’è lo iodio?
Lo iodio è un elemento (come l’ossigeno, l’idrogeno, il calcio ecc) diffuso nell’ambiente in diverse forme chimiche. Tutti i tipi di fauna e vegetazione marina assorbono iodio dall’acqua di mare e sono ottime fonti di questo minerale.
In particolare, sono buone fonti il pesce di acque profonde, le alghe kelp, l’aglio, i fagioli, i semi di sesamo, i fagioli di soia,gli spinaci, le bietole, le zucchine bianche e le cime di rapa.
In misura minore lo iodio si trova nelle uova, nei prodotti lattierocaseari, nei cereali e nella carne.
La quantità assunta con gli alimenti non è, però, sufficiente a garantirne l’adeguato apporto giornaliero.
A cosa serve?
Lo iodio è un micronutriente essenziale presente nell’organismo umano in piccole quantità (15–20 mg) e concentrato quasi esclusivamente nella tiroide, ghiandola endocrina posta alla base del collo.
La tiroide produce due ormoni (tiroxina o T4 e triiodotironina o T3) che contengono iodio nella loro struttura chimica.
Questi ormoni regolano numerosi processi metabolici nella maggior parte delle cellule e svolgono un ruolo importantissimo nelle prime fasi della crescita e nello sviluppo di diversi organi, in particolare del cervello.
Lo iodio contribuisce:
- alla crescita normale dei bambini
- alla normale funzione tiroidea
- al normale metabolismo energetico
- alla normale funzione cognitiva
- al normale funzionamento del sistema nervoso.
Sulla base di studi specifici è risultato che la quantità media assunta normalmente con la dieta è insufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero di iodio.
Di quanto iodio abbiamo bisogno?
Per far sì che la tiroide funzioni in modo adeguato e produca le quantità necessarie di ormoni tiroidei è necessario che tutti – bambini, adolescenti e adulti – assumano quotidianamente la giusta quantità di iodio.
La quantità che deve essere ingerita giornalmente da un adolescente o da un adulto è pari a 150 microgrammi.
Le donne in gravidanza e in allattamento ne devono assumere di più per assicurare un normale sviluppo del bambino.
Che cos’è il sale arricchito di iodio?
Il sale arricchito di iodio è il comune sale da cucina a cui sono stati aggiunti i sali di iodio. Il sale arricchito di iodio ha lo stesso aspetto del sale da cucina e non presenta odori o sapori particolari, né altera quello dei cibi a cui viene aggiunto. Per evitare quanto più possibile perdite di iodio, è consigliabile conservarlo in luogo fresco, al riparo della luce e dell’umidità.
Quanto sale arricchito dobbiamo consumare?
In aggiunta a quello già fornito con la dieta, ogni grammo di sale arricchito di iodio ci fornisce 30 microgrammi di iodio in più (ovverosia, nel caso di un individuo adulto, 1/5 di quello che è necessario assumere ogni giorno).
E’ comunque necessario, al tempo stesso, ridurre il consumo abituale di sale (cloruro di sodio)
; elevati apporti di sodio aumentano infatti il rischio di malattie cardiovascolari, sia attraverso l’aumento della pressione arteriosa che indipendentemente da questo meccanismo.
La cosa migliore da fare è quella di utilizzare sempre il sale arricchito di iodio, tenendo presente che dovremmo dimezzare i nostri consumi di sale (che attualmente corrispondono in media a circa 10 g al giorno)
per raggiungere un compromesso tra il soddisfacimento del gusto e la prevenzione dei rischi legati al sodio.
Tutti possono usare il sale arricchito di iodio?
Tutti possono far uso di sale arricchito di iodio perché, con un consumo moderato di sale, le quantità di iodio assunte sono sempre molto inferiori ai valori al disopra dei quali possono manifestarsi effetti negativi.
L’iniziativa del Ministero della Salute
La riduzione dei disturbi da carenza alimentare di iodio è indicata come obiettivo primario per la salute pubblica dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalla Food and Agricolture Organization (FAO).
A tal fine l’ex Ministero della salute ha promosso la legge n. 55 del 21 Marzo 2005 concernente “Disposizioni finalizzate alla prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica” con cui intende realizzare programmi di monitoraggio della iodoprofilassi in Italia allo scopo di migliorare gli interventi di sanità pubblica in tema di carenza iodica.
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